Dove cantano le cicale

Il territorio dei Colli di Luni è movimento, miglioramento e anche struggimento, è poesia e prosa, è memoria e scorcio del futuro.
Il contadino come un demiurgo ha lasciato una propria traccia negli armonici orti di basilico e di ortaggi, negli alberi di limoni a valle, nei vigneti coltivati a Guyot sui terreni sabbiosi e argillosi a poca distanza dal mare e negli uliveti che si arrampicano disordinati tra i muretti a secco sui pendii.

Una terra contemplativa e scarna quella della Liguria di levante, dove l’uomo si è adeguato al ritmo delle stagioni, dove gli antichi borghi sulle colline dialogano con l’orizzonte e dove ancora i canti dei contadini prendono voce al calare della sera.