La nostra Cantina. Tradizione e Sostenibilità

“Un’antica corte racchiusa tra il fienile, la casa e i vigneti che costeggiava la vecchia via sterrata, percorsa dai carri trainati dai buoi … “

Siamo in una storica dimora rurale, a Isola di Luni nel quartiere del Gaggio. Un attento restauro ne ha conservato l’antica architettura e i preziosi racconti. Nel passato la sua corte è stata regina delle domeniche e dei giorni di festa degli Isolari, trasformandosi prima in sala da ballo, ora in ritrovo dedicato al rito della vendemmia.

 “Quel vecchio pozzo nel cortile, vicino all’aia di pietra dove si batteva il grano, che dissetava tanta gente nei dintorni.
Tante botti di castagno coricate sui cavalletti o ritte a tino per la pigiatura dell’uva con i piedi…”

In origine era conosciuta come la “Cantina del Colonnello”, di Archimede Casani, un severo ed austero personaggio dell’Esercito italiano, amante della letteratura, della natura e del vino, tanto che ne fece il suo nettare prediletto. Era invece lo zio “Cambrà che mandava avanti la Cantina e produceva quel Vermentino dolce e frizzante che faceva sognare e allietare gli Isolari e tutti i passanti in cerca di quel vino d’altri tempi, che con il cambiare delle stagioni, diventerà il pregiato Vermentino Doc dei Colli di Luni.

“…Tante storie raccontate al suo interno nelle giornate di pioggia.
Tanto tempo è passato… ”

Oggi, la cantina del Gaggio è la cantina de La Pietra del Focolare, densa di ricordi che si riflettono nei nuovi tini in acciaio. Macchinari innovativi hanno occupato parte degli spazi interni, in armonia con le vecchie anfore di terracotta simbolo di quel continuum spazio temporale, di inestirpabili tradizioni, unite da sempre ad una produzione consapevole, oggi all’insegna della sostenibilità.

“…La voce cantilenante dello zio “Cambrà” ritorna alla memoria e si alterna alla musica classica che allieta il cantiniere, l’ospite e il vino.

Stefano Salvetti”